Testi basilari di partito
TRACCIATO DI IMPOSTAZIONE - I FONDAMENTI DEL COMUNISMO RIVOLUZIONARIO
Vol. 1 I testi del partito comunista internazionale
Il Tracciato d'impostazione è il testo iniziale con il quale nel luglio 1946 riprese le pubblicazioni la nostra rivista "Prometeo", ricollegandosi ai pochi numeri che avevano visto la luce nel 1924 quale voce della Sinistra comunista, in difesa del programma e della tattica rivoluzionari. Lo ripresentavamo con queste parole: "E' una sintesi tanto rapida, quanto lucida e vibrante, dei principi della nostra dottrina, il materialismo dialettico, e della loro applicazione non solo all'analisi del succedersi storico dei modi di produzione e del ciclo rivoluzionario, riformista e controrivoluzionario percorso da ciascuno, ma alla definizione della strategia e della tattica del movimento rivoluzionario proletario lungo la parabola ormai più che secolare del modo di produzione borghese e delle sue forme di spietato dominio" Nel quadro di una tale opera, si collocano poi e assumono particolare rilievo i Fondamenti, il testo completo, apparso nei n°13,14,15/1957 del "Il Programma Comunista", di una riunione generale di Partito svoltasi a Parigi. Esso si occupa del tronco, profondamente radicato nella tradizione francese, ma tutt'altro che esclusivo della Francia, da cui sbocciano i putridi rami e le tristi fronde della pseudo-sinistra - deviazioni, sbandamenti e tradimenti che denunciammo in gruppi e gruppetti quasi esclusivamente italiani e francesi, e poi anche tedeschi e anglosassoni.
ELEMENTI DELL'ECONOMIA MARXISTA - SUL METODO DIALETTICO - COMUNISMO E CONOSCENZA UMANA
Vol. 3 I testi del partito comunista internazionale
"L'ESTREMISMO, MALATTIA INFANTILE DEL COMUNISMO", CONDANNA DEI FUTURI RINNEGATI
Il primo dei testi che compare in questo quinto volume è la Conferenza tenuta il 24 febbraio 1924 alla Casa del popolo di Roma, sulla grande figura storica di Lenin. Lungi dal commemorare l'individuo, scomparso appena un mese prima, il testo mette in risalto la figura "impersonale" di restauratore, di realizzatore della politica e della tattica marxista, di esploratore dell'avvenire, di "capo" nell'accezione rivoluzionaria, Il secondo dei testi pubblicato nei n° 16, 17, 18, 19, 20, 21, 24/1960 e n°1/1961 de "Il programma comunista", presenta un sottotitolo: "Il testo più sfruttato e falsato da oltre quarant'anni da tutte le carogne opportuniste e la cui impudente invocazione caratterizza e definisce la carogna". Il lavoro spiega l'uso controrivoluzionario che hanno tentato di fare del testo di Lenin sull'estremismo, ripercorrendolo in tutta la sua portata storica negli avvenimenti russi e internazionali. Con il terzo degli articoli, apparso nel n°1/1972 de "Il programma comunista", rispondiamo allo scritto del teorico olandese Herman Gorter che aveva attaccato l'intera impostazione politica di Lenin in merito al partito, ai capi e alle masse.
LEZIONI DELLE CONTRORIVOLUZIONI - CLASSE, PARTITO, STATO NELLA TEORIA MARXISTA
Vol. 7 I testi del partito comunista internazionale
Appaiono qui riuniti in un solo volume due testi composti di articoli e rapporti usciti fra il 1950 e il 1956 in diverse pubblicazioni di Partito. Essi sono accomunati non solo dalla materia, ma anche dal metodo, consistente nel partire dal livello contingente della polemica con gruppi e correnti che si proclamavano "di sinistra comunista," per arrivare alla riproposizione di punti cruciali della dottrina marxista, pazientemente ritessendone la "tela troppo spesso sdrucita o addirittura stracciata".
STORIA DELLA SINISTRA COMUNISTA
Vol. I Dalle origini, attraverso il primo conflitto imperialistico, all'immediato dopoguerra (1912 - 1919)
Il presente volume, il primo di una serie tesa a ricostruire e documentare storicamente il processo di formazione e di sviluppo di una sinistra comunista rivoluzionaria in Italia, e in seguito la sua rilevante azione nel campo internazionale dalle origini fino al 1926 (l'anno del Congresso di Lione e del VI Esecutivo Allargato dell'Internazionale a Mosca) parte dalle origini del movimento proletario su scala mondiale e si ferma alle prime battute di preparazione del congresso socialista di Bologna, fra l'agosto e il settembre 1919.
STORIA DELLA SINISTRA COMUNISTA
Vol. II Dal congresso di Bologna del PSI al secondo congresso dell' Internazionale Comunista (1919 - 1920)
STORIA DELLA SINISTRA COMUNISTA
Vol. III Dal secondo al terzo Congresso dell'Internazionale Comunista (settembre 1920 - giugno 1921)
Il III volume della Storia della sinistra comunista copre il periodo che va dalla chiusura del II Congresso dell'Internazionale comunista (fine agosto 1920) fino alla vigilia dell III (giugno 1921): poco meno, dunque, di un anno, denso però di avvenimenti capitali come la nascita delle più importanti sezioni nazionali del Comintern, e di insegnamenti duraturi come quelli che si possono trarre sia da quel processo di formazione, sia dalle prime esperienze di vita attiva - anche se non di rado deludenti - dei principali partiti europei. Campeggiano qui come caso unico di linearità, coerenza ed efficacia la genesi e i primordi del Partito Comunista d'Italia sotto la direzione della Sinistra. Il percorso si snoda dal mese della grande occupazione delle fabbriche fino alla fondazione del Partito a Livorno nel gennaio del 1921, precedute dai Congressi di Milano e di Imola. La scissione in Italia e la discussione nel movimento comunista internazionale saranno al centro delle valutazioni successive, mentre si avvia, libera infine dalle pastoie riformiste del PSI, l'attività del partito nell'azione di classe.
STORIA DELLA SINISTRA COMUNISTA
Vol. IV Dal luglio 1921 al maggio 1921
Il testo di questo IV volume della Storia della sinistra comunista copre solo meno di un anno, dal luglio 1921 al maggio 1922. Qui sono messi in evidenza i fondamentali momenti della vita e dell'azione di lotta del Partito appena fondato, in un momento straordinariamente ricco di avvenimenti nazionali ed internazionali. La lotta economica della classe operaia italiana si fonde con l'azione rivoluzionaria contro lo Stato diretta dal Partito, la costituzione di strutture illegali del partito per combattere la borghesia e il suo apparato illegale, il fascismo e le sue bande, la lotta contro l'opportunismo sindacale della CGL e la confusionaria azione immediatista degli Arditi del Popolo. La "svolta tattica" dell'Internazionale con il "fronte unico" è destinata a creare una grave breccia nel movimento internazionale sul finire del 1921. La necessità della difesa delle basi teorico-tattiche organizzative nel II Congresso di Roma (marzo 1922) sarà il primo punto di attrito nel dibattito che si aprirà nell'Internazionale nei primi mesi del 1922.
STORIA DELLA SINISTRA COMUNISTA
Vol. V Dal maggio 1922 al febbraio 1923
Il V volume della nostra Storia, con una grande massa di documenti (articoli, lettere, mozioni, tesi), copre i mesi cruciali fra il maggio 1922 e il febbraio 1923, quando il giovane Partito Comunista d'Italia – Sezione dell'Internazionale Comunista si trovò a dover far fronte, contemporaneamente, a una situazione economica e sociale sempre più drammatica, al riflusso delle lotte proletarie dopo anni di battaglie cruente, all'attacco fascista esplicitamente sostenuto dallo Stato e facilitato dal continuo tradimento sindacale e socialista e ai primi gravi ondeggiamenti tattico-strategici dell'Internazionale Comunista, destinati ad avere, di lì a poco, effetti devastanti. Le sue quasi 700 pagine sono la bruciante risposta a tutte le mistificazioni e falsificazioni che la storiografia ufficiale (borghese, staliniana e post-staliniana) ha sempre rovesciato sul PCd'I diretto dalla Sinistra, dimostrandone così, a contrario e senza volerlo, il carattere rivoluzionario, l'aderenza al marxismo, la correttezza delle posizioni, l'attualità dell'esperienza. E sono un lascito e un insegnamento di fondamentale importanza per la formazione militante delle nuove generazioni che si avvicinano al comunismo.
RUSSIA E RIVOLUZIONE NELLA TEORIA MARXISTA
"Scopo di questo studio è la difesa della spiergazione determinista delle vicende storiche che ebbero per teatro la Russia, allo stesso titolo per cui essa è valida negli altri paesi. [...] Si tratta di confutare la controtesi che il marxismo e il determinismo economico valgono solo a spiegare le lotte sociali proprie dell'epoca moderna e capitalistica, laddove fin dall'origine sono applicati a descrivere tutto il ciclo della società umana, nei paesi e tra i popoli più diversi. [...] Si tratta di confutare la controtesi che, in difetto del mterialismo marxista, solo fattori mistici, idealistici, volontaristici, personalistici possano fornire una chiave storica per il dramma russo. [...] Si tratta infine di confutare la più bolsa di tutte le controtesi che i fatti di Russia abbiano portato in luce rapporti sociali e dati storici 'inediti' che quindi, non essendo stati noti a Marx e ai marxisti di occidente, comportino una revisione che taluno oggi, con materiali più completi di quelli di Marx, e della sua scuola, si potrebbe assumere di pilotare" .
STRUTTURA ECONOMICA E SOCIALE DELLA RUSSIA D'OGGI
Il resoconto esteso del rapporto sulla Struttura economica e sociale della Russia d'oggi, svolto oralmente nelle riunioni del Partito comunista Internazionale dell'aprile e agosto 1955 a Napoli e Genova, cominciò ad apparire nel n°10 dello stesso anno del quindicinale "Il programma comunista", e non finì prima del n°12 del 1957. Il testo è nato non come "prodotto" del pensiero di uno studioso o nell'asettico isolamento di un laboratorio di analisi, ma come arma di battaglia, in una lotta che era sì di ricostruzione e difesa della teoria marxista, ma che si svolgeva anche nel vivo di una polemica su tutti i fronti con dottrine e sottodottrine, scuole e correnti avverse, e nell'ambito di un'organizzazione - minuscola certo, ma vigorosa per essere legata ad una tradizione secolare - di militanti. L'avevano preceduto il Dialogato con Stalin, Russia e Rivoluzione nella teoria marxista e il Dialogato con i morti e altri resoconti di riunioni su temi diversi ma correlati, come "L'economia capitalistica in Occidente e il corso del suo svolgimento" e "Struttura economica e corso storico della società capitalistica".
Il testo è un bilancio del parlamentarismo rivoluzionario dai dibattiti nell'Internazionale fino a oggi. Fino al II Congresso dell'IC non era stabilito se i partiti aderenti, mentre denunciavano l'inganno delle democrazia parlamentare, dovessero iscrivere nei loro mezzi tattici, a puri scopi di propaganda rivoluzionaria e quindi antidemocratica, la partecipazione alle elezioni e ai Parlamenti dell'Occidente capitalistico. Il testo passa in rassegna le posizioni dei bolscevichi nel 1919 e della Sinistra italiana nel Comitato esecutivo della III Internazionale, mentre è ancora frazione del PSI. Il dibattito si apre e si fa acceso al II Congresso dove i relatori della Sinistra si confrontano con le tesi dell'Internazionale e direttamente con Lenin. La quarta parte del testo è costituita da articoli che appaiono sulla stampa del Partito fino al 1926, nel corso delle vicende in cui il PC d'Italia praticherà disciplinatamente la tattica del parlamentarismo rivoluzionario ,mentre si lottava contro il fascismo. Segue un testo del 1953: "Il cadavere ancora cammina".
Il Dialogato con i morti nasce nel 1956 in occasione del XX Congresso del Partito comunista russo, a tre anni di distanza dal Dialogato con Stalin. In quest'ultimo, prevedemmo la futura confessione in cui due legami sarebbero stati dichiarati rotti: tra la struttura produttiva russa e il socialismo e tra politica dello Stato russo e lotta di classe dei lavoratori di tutti gli Stati contro la forma capitalista mondiale. Se il XX Congresso non ci ha dato il termine di questa storica tappa futura, ha tuttavia rappresentato un balzo enorme, e forse più vicino di quanto attendevamo. Poiché le scandalose ammissioni sono ancora tuttavia incastonate nella pretesa di parlare la lingua di Marx, di Engels e di Lenin, il Dialogato dovrà proseguire. E' certo che ogni passo della inabissata degli uomini del Kremlino nelle sabbie mobili della controrivoluzione borghese avvicina il duro, aspro traguardo della ricostituzione del partito rivoluzionario, cui tutto dedichiamo delle nostre possibilità, meno che una bolsa impazienza.
I seguenti testi possono esserci richiesti, scrivendo a: Istituto Programma Comunista, Redazione: Casella postale 271, 20101 Milano oppure potete anche utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.